Tutti i segreti dello svezzamento

Guida utile per neogenitori

Lo svezzamento rappresenta una fase cruciale nello sviluppo del bambino, ed è ovvio che le raccomandazioni del pediatra svolgano un ruolo fondamentale nel determinare quando e come iniziare questo importante passaggio.

Ma quali sono i diversi approcci per introdurre i cibi solidi nella dieta del tuo piccolo?

Età consigliata per lo svezzamento

Secondo le linee guida dell’OMS (organizzazione mondiale della sanità) lo svezzamento dovrebbe iniziare intorno ai 6 mesi di vita. In questa fase, il sistema digestivo del bambino è sufficientemente maturo per digerire cibi solidi e, inoltre, i suoi bisogni nutrizionali richiedono una maggiore varietà di nutrienti rispetto al latte materno o artificiale.

Diversi approcci allo svezzamento
  1. Svezzamento Tradizionale: Nel metodo tradizionale, si introducono gradualmente cibi solidi nella dieta del bambino, partendo da pappette omogeneizzate o passate di verdura e frutta. Si inizia con piccole quantità, aumentando progressivamente la consistenza e la varietà dei cibi.
  2. Svezzamento a Complemento: Questo approccio prevede l’introduzione di cibi solidi per complementare l’allattamento al seno o l’uso del latte artificiale. Il latte materno o artificiale continua a essere la fonte principale di nutrizione, mentre i cibi solidi vengono offerti occasionalmente.
  3. Svezzamento Autonomo o BLW (Baby Led Weaning): Nel BLW, il bambino ha il controllo completo sulla sua alimentazione e viene incoraggiato a esplorare cibi solidi fin dall’inizio. Si offrono cibi morbidi e facilmente afferrabili al bambino, che li porta alla bocca e li mangia da solo.
  4. Svezzamento Guidato dal Bambino: In questo approccio, si segue il ritmo e le preferenze del bambino, offrendo cibi solidi solo quando mostra segni di interesse e prontezza. Si lascia che il bambino si auto-regoli nella quantità di cibo assunto e nel momento del pasto.
Consigli utili:
  • Iniziare con cibi a basso rischio di allergie, come puree di verdure o frutta;
  • Evitare l’aggiunta di sale, zucchero o miele ai cibi del bambino;
  • Introdurre gradualmente nuovi cibi e osservare attentamente eventuali segni di allergie o intolleranze;
  • Assicurarsi che il bambino sia in posizione eretta durante i pasti e supervisionare attentamente il suo consumo di cibo per evitare rischi di soffocamento;

Seguire le raccomandazioni del pediatra durante lo svezzamento, può contribuire a garantire una transizione sicura e salutare verso una dieta solida per il tuo piccolo. Ricorda sempre di ascoltare le esigenze e le reazioni del tuo bambino e di consultare immediatamente il pediatra in caso di dubbi o preoccupazioni.

“Arrivederci al prossimo match!” – Paola ed Eleonora