Chi ne ha diritto e dove fare domanda
Nel 2020 si registra un nuovo minimo storico di nascite dall’unità d’Italia, assieme ad un massimo storico di decessi dal secondo dopoguerra e una forte riduzione dei movimenti migratori. Crolla il numero dei matrimoni celebrati: 96.687, -47,5% sul 2019 (-68,1% i matrimoni religiosi e -29% quelli con rito civile).

Proprio in virtù di questi dati ISTAT, il governo decide di varare una misura che favorisca la filiazione.
L’assegno temporaneo è una prestazione transitoria, in vigore dall’1 Luglio al 31 Dicembre 2021, che riguarda alcune famiglie.
La misura, che ha lo scopo di offrire un sostegno immediato ai genitori e di favorire la scelta di avere bambini, è stata varata in vista dell’attuazione dell’assegno unico e universale, al via dal 2022 e destinata a tutti, in proporzione al reddito.
L’assegno spetta a cittadini italiani o dell’UE; poi a cittadini non comunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo o in Italia per motivi di lavoro o ricerca.
NELLO SPECIFICO HANNO DIRITTO ALL’ASSEGNO TEMPORANEO:
- Lavoratori autonomi;
- Disoccupati;
- Coltivatori diretti, coloni e mezzadri;
- Titolari di pensione da lavoro autonomo;
- Nuclei familiari che non hanno requisiti per godere dell’ANF.
L’importo spetta in misura piena per ISEE fino a 7.000 euro (167,5 euro per ciascun figlio, che diventano 217,8 in caso di nuclei numerosi) per decrescere fino alla soglia massima di 50.000 euro di ISEE;
DOVE FARE DOMANDA
La domanda si può fare sul portale web dell’Inps, tramite il contact center integrato (numero verde 803 164 o 06 164 164 da rete mobile a pagamento) e per mezzo dei patronati, utilizzando i servizi offerti gratuitamente.